Whistleblowing
Il whistleblowing, o segnalazione di un presunto illecito, è un sistema di prevenzione della corruzione introdotto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, recentemente riscritto nei contenuti dal D. Lgs 24/2023.
La normativa in materia di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni sollecita i pubblici dipendenti a denunciare le condotte illecite di cui siano venuti a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro e la procedura in questione prende il nome di “whistleblowing”.
Il whistleblower è chi testimonia un illecito o un’irregolarità sul luogo di lavoro, durante lo svolgimento delle proprie mansioni, e decide di segnalarlo, svolgendo in tal senso un ruolo di interesse pubblico.
Con il Decreto Presidenziale n. 2 del 30/01/2024 il Consorzio 4 Basso Valdarno ha adottato un Regolamento per la gestione delle segnalazioni di illeciti in attuazione al nuovo dettato normativo di cui al D. Lgs 24/2023 (whistleblowing).
Nel suddetto Regolamento a cui si rinvia, vengono illustrate dettagliate informazioni relative a:
- Chi può segnalare
- Cosa si può segnalare
- Cosa non si può segnalare
- Quando si può segnalare
- Come si può segnalare
- Le tutela del segnalante, c.d. “Whistleblowing”
- Trattamento dati personali
Si evidenzia che relativamente al “Come si può segnalare” la scelta del canale di segnalazione non è discrezionale per il c.d. whistleblower in quanto, in via prioritaria, è favorito l’utilizzo del canale interno e, solo quando ricorrono le condizioni di cui all’art. 6 D.lgs.24/2023, è possibile effettuare una segnalazione esterna.
La Piattaforma Whistleblowing
L’Ente si è dotato di una piattaforma informatica, Piattaforma Whistleblowing per le segnalazioni che consente la comunicazione diretta tra il segnalante ed il gestore della segnalazione, e che utilizza strumenti di crittografia per garantire la totale riservatezza dell’identità del segnalante, contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione, in conformità con il dettato normativo, coniugando quindi a questi, i requisiti di accessibilità e sicurezza.
Con l’utilizzo della piattaforma, la segnalazione viene indirizzata al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT), che ne cura l’attività istruttoria e pone quindi in essere gli atti necessari per l’attività di verifica e di analisi delle segnalazioni ricevute. Alla piattaforma si accede cliccando sul seguente comando e seguendo le istruzioni:
L’interessato è tenuto a compilare in modo chiaro, preciso e circostanziato le sezioni interne al portale, fornendo le informazioni richieste come obbligatorie e il maggior numero possibile di quelle facoltative.
L’utilizzo della piattaforma informatica, consente a quest’ultimo di accedere alla propria segnalazione fino a 5 anni successivi alla data della segnalazione stessa, tramite l’utilizzo di un codice identificativo univoco (key code) che gli viene fornito all’esito della procedura effettuata.
Il key code non può essere replicato; si rammenta quindi che è onere del segnalante averne adeguata cura.
Il segnalante può verificare in qualsiasi momento e in totale autonomia lo stato di avanzamento delle segnalazioni inoltrate, consentendogli di scambiare messaggi o documenti direttamente con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT).
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione (RPCT), del Consorzio 4 Basso Valdarno, è Dott. Ing. Sandro Borsacchi, nominato con Decreto del Commissario Straordinario n. 6 del 13/02/2018.
Documenti Utili
- Decreto Presidenziale n. 2 del 30/01/2024;
- Regolamento per la gestione delle segnalazioni di illeciti;
- Informativa Privacy;
- Modulo per le segnalazioni scritte.